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LA NOSTRA MISSION
In un periodo storico caratterizzato dall’avvento del COVID19, sono venute meno tante certezze e il tema della responsabilità sociale pare ancora più attuale e attinente in questo particolare momento storico. Accettare con forza l’impossibilità di gestire per tante settimane la propria libertà, così come il distanziamento sociale, il rispetto delle regole per il bene comune è stato un grande gesto di responsabilità sociale.
ll momento difficile vissuto nell'anno 2020, con un futuro molto incerto, è per tutti i settori preoccupante e anche il sistema sport ha evidenziato nel contesto quanto sia difficile la ripartenza. A questo punto sembra opportuno porsi una domanda: può lo sport nel prossimo futuro diventare veramente il terzo pilastro educativo della nostra società dopo la famiglia e la scuola, amplificando i valori della responsabilità sociale e sensibilizzando tutti gli stakeholder al fine di creare una nuova cultura sportiva e sociale?
Anche nell’ambito imprenditoriale dove la preponderanza del profitto e la visione unica, si stanno rivalutando altri valori come il rispetto dell’individuo, della società e dell’ambiente. E’ sempre più presente la cultura del Bilancio Sociale e della definizione CSR (Corporate Social Responsibility). Così come diventano sempre più numerose le aziende di tutti i settori e grandezze che investono in sponsorizzazioni e/o progetti su manifestazioni e eventi rivolti alla CSR con tanto di comunicazione e marketing sociale.
La stessa Commissione Europea nel 2003 ha riconosciuto l’impatto sociale, dichiarando che lo sport è uno strumento eccellente per integrare, contribuisce a costruire spirito di appartenenza, stabilità, coesione, e pace all’interno delle comunità.
L’ipotesi di partenza è che una CSR volontaria dovrebbe appartenere all’ “essere” senza doverla ricercare, o senza dover essere costretti al concetto di CSR come avvenuto per il COVID 19, apportando con delle strategie che evidenzino una serie di azioni responsabili, vantaggi in termine di crescita, nella sensibilizzazione di valori, di immagine, di relazioni, opportunità, di codici etici, e perché no, anche vantaggi economici.
Governance Digital Sport CSR
CSR Manager. Una vita nel Tennis, Maestro Nazionale Coach Allenatore di IV Livello Europeo e Professional PTR, Tecnico Special Olympics. Studi economici, per proseguire alla Scuola Maestri e Scuola dello Sport a Roma e con laurea in Scienze Economiche Aziendale in Management dei Servizi Sportivi in Svizzera, con una tesi sulla CSR. Tecnico, Dirigente e Presidente di Società Sportive. Manager MSA (Manager Sportivi Associati) e Imprenditore di imprese commerciali e di servizi. Per 12 anni Presidente di Consorzio di uno dei poli commerciali più importanti della Sardegna. Una grande passione per la Digital Trasformation, dal Marketing, alla Comunicazione e le Pubbliche Relazioni, al Web Social Content. Founder di LIve Coach. Organizzatore di manifestazioni sportive ed eventi, e progetti sportivi per l'inclusione dei bambini con disturbi pervasivi dello sviluppo e l'autismo. Dopo il Master in Management Sportivo alla Luiss Business School con un Project Work sulla CSR delle Società Sportive del mondo tennis ha deciso di intraprendere la Consulenza Aziendale e Sportiva nel sostenere progetti per lo sviluppo della Responsabilità Sociale e come CSR Manager. Crede nell'etica Ubuntu, e che si debba vivere e condividere valori per creare valore. Ha il sogno di vedere uno sport sostenibile supportato da organizzazioni e aziende sostenibili. Condividere la realizzazione di una Star Up Company Leader nella sostenibilità e per una futura quotazione in Borsa.
MY TOOL BOX
BACKGROUND CONCETTUALE
Negli sport tecnici, come è il Tennis, chi ha dei buoni fondamentali parte avvantaggiato, così come qualsiasi organizzazione, grande o piccola, se vuole affrontare una valutazione dell’impatto sociale, non può che partire da una impostazione corretta dei fondamentali. La Corporate Social Responsibility (CSR) può essere adottata in maniera inconsapevole, con comportamenti responsabili, o proponendo un nuovo modello di intendere le proprie azioni e attività a prescindere dall’essere entità profit o non profit.
Lorenzo Anedda
Appassionato di sport sin da piccolo, in particolar modo di calcio, si è laureato in Economia e Management presso l’Università degli Studi di Roma Tre. Crede profondamente nei valori legati alla sostenibilità e alla responsabilità sociale e, grazie all’Executive Programme Luiss-Scuola dello Sport del CONI in Management Sportivo, ha analizzato nel proprio project work la realtà del rapporto tra squadre sportive, corporate social responsability, social media e tifosi, proprio perché pensa che l’elemento della CSR possa diventare parte integrante della nostra cultura e che ogni piccolo gesto possa rendere il mondo un posto migliore e più sostenibile, soprattutto alla luce della recente pandemia, che ha mostrato quanto il sistema socioeconomico costruito nel corso degli anni sia fragile. Ha scelto questo progetto imprenditoriale proprio perché consente di applicare i valori in cui crede, innovazione, sostenibilità e gioco di squadra, valori che reputa fondamentali all’interno di una cultura d’impresa orientata alla sostenibilità.
Francesco Caddeo noto Mirlin
LIBRO VERDE
Nel 2001 la Commissione Europea ha elaborato il “Libro Verde” per promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese, incoraggiando con trasparenza lo sviluppo di tematiche a forte impatto ambientale, sociale e economico, con il coinvolgimento a vario titolo di tutti gli stakeholder, persone, enti, istituzioni, media, organizzazioni.
La responsabilità sociale d’Impresa attesta che tutte le attività e le singole azioni si svolgano nel rispetto dei diritti fondamentali della persona e della realtà territoriale in cui operano, garantendo la sostenibilità dell’ambiente, con una ricaduta sugli impatti economici di tali comportamenti.
RAPPORT SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS (SDGs)
Il terzo Rapporto SDGs 2020, il documento che raccoglie informazioni statistiche per l’Agenda 2030 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è stato diffuso durante la pandemia di COVID-19, sebbene il Rapporto contenga prevalentemente informazioni aggiornate al 2019, si è cercato di dare conto dell’impatto dell’emergenza sanitaria e tramite un esercizio di valutazione dei diversi Goal a partire dal lockdown, si e stimata la riduzione delle emissioni generate dai comportamenti assunti da famiglie e imprese. I 17 Goal di sviluppo sostenibile e i relativi 169 target sono stati estesi per l’Agenda 2030 oltre all’aspetto sociale, a quello ambientale ed economico, a cui si aggiunge la dimensione istituzionale, al benessere delle persone e a un’equa distribuzione dello sviluppo, intra generazionale e intergenerazionale.
Gioca con 17 Goals https://go-goals.org/it/
Per il 2021 stiamo pianificando il primo Salone Evento CSR Agenda 2030 della Sardegna
Contattaci per formare il Comitato Organizzatore o come Azienda Partner CSR
Atleta Tennista, si è laureato in Economia e Gestione Aziendale presso l'Università degli Studi di Cagliari. Ha potuto approcciare al mondo del CSR grazie alla sua tesi di laurea riguardante il report di sostenibilità. Da quel momento in poi ha subito capito l’importanza e le enormi potenzialità del tema. Come sostenuto dall'emerito Professore Pietro Onida: “l’azienda è un istituto sociale che serve ad elevare il benessere dell’uomo, a favorire lo sviluppo ed a far realizzare i fini della vita umana associata che sono principalmente di natura etica”. Partendo da questo assunto è facilmente intuibile come l’azienda sia importante come mezzo per l’uomo per raggiungere i suoi obiettivi, economici e non, e quindi come la stessa azienda debba riporre un grande riguardo nei confronti di tutti coloro che con essa interagiscono. È di assoluta centralità che il tema della CSR venga inteso non come un vincolo ma come un’opportunità di crescita in tutti gli ambiti che al giorno d’oggi stanno diventando sempre più importanti come lo sviluppo sostenibile, la rinnovabilità, l’inclusione ecc.
Gianmarco Idini
Nel mondo del tennis come Istruttore Federale, ha collaborato con una delle Società sportive più importanti del panorama nazionale tennistico, il Tenns Club Cagliari, ha sviluppato i progetti di psicomotricità e mini tennis e per l'inclusione dei bambini disabili intellettivi, oltre ai progetti del MIUR per le scuole primarie, Laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Cagliari, attento conoscitore del tema della Responsabilità sociale nelle aziende di prodotti, e della digital trasformation e Social Media. Condivide i valori della Digital Sport CSR con la grande visione nel vedere lo Sport Sostenibile con il supporto delle aziende sostenibili.
Luca Mazziotto
Laureato in Business with Finance presso la University of Brighton in Inghilterra, ha un
passato da atleta Tennista. Appassionato di mercati finanziari ed investimenti, ha piccole esperienze imprenditoriali alle spalle. Ha potuto affrontare il tema della CSR lungo l’intero percorso di studi universitari, nel quale fin dal primo giorno ha dovuto confrontarsi con temi riguardanti la responsabilità sociale d’impresa, argomento considerato di vitale importanza nella realtà del business oltremanica. La sua visione della CSR si sposa perfettamente con l’idea di Bill Ford che “creare un business solido e rendere migliore il mondo non sono obiettivi contrastanti, ma due ingredienti essenziali per il successo nel lungo termine”, e ciò può e deve essere applicato anche allo sport, come ha avuto la possibilità di discutere in una sua breve revisione letteraria intitolata “Sport CSR as a tool to heal the world” (La CSR nello sport come strumento per guarire il mondo). In questo saggio ha enfatizzato quanto sia importante che tutte le società e federazioni sportive abbraccino una politica di responsabilità sociale d’impresa volta a creare consapevolezza, in particolare tra i giovani, di problemi etici come la discriminazione, l’eco-sostenibilità, la diversità e l’inclusione, con l’obiettivo di lasciare un’impronta positiva non solo a livello sportivo ed economico, ma anche sociale.
Se sei una persona con competenze che vuole investire, e condividere valori per creare valore, ti aspettiamo per far parte del nostro Team e Community per creare una grande Business Company Sustainability 3.0
LIBRO BIANCO DELLO SPORT
Nel 2007 la Commissione Europea ha redatto il Libro Bianco dello Sport, un importante contributo sulle tematiche inerenti lo sport e sul ruolo che lo stesso assume nelle comunità e sulle altre politiche comunitarie. Con il Libro Bianco si individuano le caratteristiche e le esigenze del mondo dello sport, attuando una serie di linee guida strategiche, e dell’indipendenza delle organizzazioni sportive.
La struttura del Libro Bianco è improntata su tre temi ben precisi, il ruolo sociale dello sport, vale a dire l’importanza che lo stesso riveste in quanto fenomeno sociale, riconosciuto come terzo pilastro educativo dopo la famiglia e la scuola. Altro tema importante, la dimensione economica dello sport in termini di prodotto interno lordo e posti di lavoro, in ultimo anche se non meno importante, il ruolo di tutti gli stakeholder, del pubblico e privato, organizzazioni sportive, operatori profit, nella governance dei vari ambiti sportivi.
Il Consiglio Europeo negli ultimi due piani di lavoro ha elaborato una serie di linee guida sull’attività fisica, creando una rete europea al fine di promuovere lo sport come fattore benefico per la salute, per l’inserimento sociale, per l’istruzione e il volontariato. Il lavoro prevede anche la lotta alla violenza, al razzismo, alla corruzione e al doping, attraverso l'aumentata partecipazione e la pari opportunità di accedere allo sport per tutti.
LA NOSTRA VISIONE
LE LINEE GUIDA CSR
Per entrare in merito ai punti più importanti delle nostre linee guida, per le aziende, e nel rispetto delle finalità delle associazioni sportive, dei loro atti costitutivi e statuti, senza scopo di lucro appartenenti “potenzialmente” al terzo settore, con una forte propensione al volontariato riteniamo sia fondamentale come primo punto identificare una forte Governance CSR, elemento troppe volte sottovalutato. Creare un governo delle attività sostenibili, degli eventi e delle sponsorizzazioni sostenibili, con un CSR Manager. Migliorare il clima aziendale attraverso iniziative interne ed esterne per i propri collaboratori, l'ASCOLTO, il coinvolgimento di tutti gli stakeholder interni ed esterni aumenta l’Engagement verso la Società.
CARTA VALORI CODICE ETICO
Un punto fermo delle nostre linee guida sono l'attuazione delle Carta Valori e del Codice Etico per tutti gli organismi sportivi e imprese. Il primo individua i principi comuni forti, la visione, la missione e i valori sui quali l'azienda, il circolo, l'associazione fonda la propria identità e coerenza operativa. I valori ispirano il comportamento di tutti, mettono in gioco ciascuno di noi, offrendo opportunità di crescita personale e professionale. La consapevolezza che l’etica dei comportamenti è prioritaria su ogni altro interesse, deve spingere ciascuno a contribuire alla convinta attuazione di questi principi, favorendone la diffusione e conoscenza sia all’interno sia all’esterno delle organizzazioni, esigono condivisione e senso di appartenenza e ci esortano ad essere protagonisti del nostro futuro. Nel Codice Etico sono presenti la condivisione delle regole, i percorsi dialogici da instaurare con tutti gli stakeholder che dovranno portare alla costruzione del codice.
Gli Eventi sportivi e culturali, i Contratti di Sponsorizzazione, la Comunicazione dovranno essere improntati su accordi differenti dai tradizionali. Attraverso il supporto dei media che hanno il compito di enfatizzare le iniziative dei progetti, prevedere accordi con gli sponsor con una doppia valenza sociale, in quanto nelle nuove sponsorizzazioni ci sarà la possibilità di offrire servizi sportivi e non solo, all’interno delle strutture sportive per i dipendenti e familiari delle aziende sponsor, gli stessi dipendenti in team con i collaboratori delle organizzazioni sportive partner svolgere ore di volontariato all’interno delle stesse strutture, o negli eventi e manifestazioni, nel rafforzare le sinergie della responsabilità sociale, nel ruolo delle risorse umane, per le aziende, i circoli coinvolti, e per tutta la collettività, con un piano di comunicazione valoriale che va oltre la semplice pubblicità.